DISTURBI D’ANSIA E ATTACCHI DI PANICO
Il disturbo d’ansia generalizzato è caratterizzato da ansia preoccupazioni persistenti ed eccessive che si manifestano per la maggior parte dei giorni per almeno sei mesi, a riguardo di una quantità di eventi o di attività (come prestazioni lavorative o scolastiche).
Gli attacchi di panico sono, invece, caratterizzati da periodi di tempo definiti (raggiungono il picco in circa dieci minuti) in cui si è colti da un improvviso e intenso senso di paura e di terrore, spesso associati ad una sensazione di catastrofe imminente.
Sono accompagnati da alcuni dei seguenti sintomi fisici: palpitazioni, respiro affannoso, dolori toracici, sensazione di soffocamento, sudorazione, tremori, sensazioni di sbandamento, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo o di impazzire, paura di morire.
L’ansia poggia le sue basi su un meccanismo fisiologico chiamato attacco-fuga che si attiva quando ci troviamo di fronte ad un pericolo ed è accompagnato da una serie di risposte fisiologiche (aumento del battito cardiaco, respiro più rapido, tensione muscolare, stato di allerta) che mettono nella condizione di attaccare o di fuggire.
L’ansia, pertanto, rappresenta una reazione funzionale quando ci si trova di fronte ad un pericolo o ad un’emergenza.
La nostra emozione di paura è la stessa che provano gli animali nelle situazioni di pericolo, ma gli esseri umani effettuano una più complessa e sofisticata valutazione della realtà e così l’ansia, spesso, risulta una risposta inappropriata alle circostanze ambientali e compromette il benessere di chi la sperimenta.
Fra tutti i fattori che generano ansia quello più insidioso è l’ansia stessa: il soggetto ansioso teme la sola idea di provare ansia, ciò genera ansia e mette in moto un circolo vizioso.
La ricerca scientifica ha dimostrato che la terapia cognitivo comportamentale è la più efficace per il trattamento di questo tipo di disturbo, mostrando risultati almeno uguali o superiori agli psicofarmaci, ma assai più utile nel prevenire le ricadute.
Leggi l’articolo: Superare il disturbo di panico con la psicoterapia a orientamento cognitivo comportamentale