DISTURBI DEL SONNO: L’INSONNIA
Si può parlare di disturbi del sonno – e quindi di insonnia – quando sono presenti con una frequenza di almeno tre notti la settimana difficoltà di addormentamento, risvegli notturni frequenti e risveglio anticipato al mattino o, più spesso una combinazione di questi disturbi.
Il sonno riveste un ruolo importante perché consente l’attivazione dei processi di regolazione delle nostre funzioni fisiche, emotive e mentali e se la sua qualità è alterata, in qualche modo, si alterano anche questi processi.
In Italia si stima che siano oltre quattro milioni gli insonni cronici e quasi due milioni e mezzo le persone che assumono farmaci ipnotici malgrado tali farmaci siano controindicati nel trattamento delle insonnie persistenti, generalmente diventano inefficaci necessitando un incremento di dosaggio o il passaggio ad un altro tipo di ipnotico.
Spesso, inoltre, possono creare problemi di dipendenza e portare a fenomeni di abuso e la loro sospensione può determinare disturbi che portano alla riacutizzazione dell’insonnia.
I numerosi studi condotti negli ultimi venticinque anni hanno dimostrato l’efficacia della Terapia Cognitivo-Comportamentale nel trattamento dei disturbi del sonno tanto che è considerata al momento l’intervento di prima scelta per questo disturbo.
Il trattamento Cognitivo-Comportamentale del disturbo si basa su un intervento in cui si combinano diverse tecniche: il controllo degli stimoli, la restrizione del sonno, l’igiene del sonno, le tecniche di rilassamento e la terapia cognitiva.
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