Gestire le emozioni con la mindfulness
Gestire le emozioni con la mindfulness
“L’abilità di essere nel momento presente è una componente fondamentale del benessere mentale”.
Abraham Maslow
Per mindfulness si intende uno stato mentale contraddistinto da un’attenzione consapevole al momento presente e da un atteggiamento non giudicante.
Il training di mindfulness, costituito da una serie di pratiche, ha dimostrato un’efficacia empirica nell’autoregolazione delle emozioni problematiche; pazienti ansiosi o depressi apprendono a regolare sintomi ed emozioni.
Il tentativo di evitare pensieri e stati d’animo sgraditi può portarci, paradossalmente, a sperimentarli in modo ancora più intenso. Se ci sforziamo di allontanare pensieri ed emozioni disturbanti otterremo l’effetto contrario: daremo loro sempre più potere ed esse riemergeranno sempre di più.
L’accettazione esperienziale è un’alternativa più funzionale per considerare i propri vissuti emotivi: la disponibilità a stare in contatto con le esperienze dolorose facilita una convivenza tra i propri vissuti più intensi e una vita ricca di significato e degna di essere di vissuta.
La mindfulness favorisce l’accettazione delle emozioni attraverso una modalità non giudicante e non colpevolizzante e attraverso la comprensione di come i diversi stati emotivi possono essere tollerati e vissuti.
L’esperienza della mindfulness favorisce un’accresciuta consapevolezza di noi stessi e di ciò che ci circonda, una chiarezza nella percezione e uno spirito di accettazione volontaria del momento presente così com’è (benessere mentale).
Diversi studi hanno dimostrato i benefici del training di mindfulness in diversi ambiti tra cui i disturbi d’ansia, il trattamento delle ricadute nel disturbo depressivo, il dolore cronico, la gestione della malattia organica e altri problemi psicologici (Baer, 2003).
Dr.ssa Chiara Frassoni
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